Banche Italiane: Analisi del Settore e Istituti Finanziari a Rischio

Posted on

 

 

 

Nel settore bancario italiano, gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da una fase critica, con i fallimenti di Silicon Valley Bank e Signature Bank in America e del Credit Suisse in Europa, che hanno avuto conseguenze significative anche sui mercati finanziari. Nonostante i primi timori di un effetto domino, la situazione sembra essere sotto controllo, come confermato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in un’intervista ai media.

 

Le banche italiane attualmente non sembrano trovarsi in una situazione di rischio particolarmente elevato. Tuttavia, è interessante approfondire la questione, poiché l’aumento dei tassi di interesse, sebbene possa contenere l’inflazione, comporta anche possibili rischi finanziari.

La Matrice Comune: Guerra tra Russia ed Ucraina

I recenti bilanci delle banche italiane hanno registrato profitti da record, spinti dagli incrementi dei tassi di interesse. Tuttavia, alcune banche hanno subito un sorta di contagio che ha influenzato anche i titoli quotati in Borsa, con il Stoxx 600 che ha perso oltre il 7%. Il crollo del Credit Suisse ha alimentato le preoccupazioni, ma questo potrebbe avere una matrice comune, riconducibile alla guerra tra Russia ed Ucraina.

Le tensioni internazionali e la volatilità dei prezzi del petrolio e del gas naturale, insieme alla forte pressione inflazionistica, continuano a preoccupare i correntisti. Tuttavia, gli organi di vigilanza delle banche europee stimano che gli istituti abbiano una liquidità che varia tra i 45 e i 60 giorni, ben oltre il minimo richiesto di 30 giorni per affrontare eventuali situazioni di crisi.

Banche Italiane a Rischio nel 2023

Nonostante non ci siano dati che lascino presagire un effetto a catena che possa trascinare nel baratro anche le banche italiane, il sentimento di paura continua a influenzare la situazione finanziaria internazionale. Questo ha portato i correntisti a fare prelievi e gli investitori a ritirarsi in vista di un ipotetico fallimento bancario.

Unicredit, quotata a Piazza Affari con il codice UCG, ha perso oltre il 6% del suo valore, vanificando in parte i risultati positivi ottenuti alla fine del 2022. Nonostante ciò, il parametro Cet 1, che indica la solidità di una banca, si attesta tra il 12,5% e il 13%, con Unicredit che punta a raggiungere livelli superiori.

Anche Intesa Sanpaolo (ISP) ha subito una perdita del 5,7% dopo un periodo di trend rialzista che aveva fatto ben sperare gli investitori. Tuttavia, il parametro Cet 1 del Gruppo Intesa rimane ampiamente superiore all’8% minimo richiesto e attualmente si attesta al 14,9%.

Banco BPM (BAMI) ha registrato una perdita del 7,4%, raggiungendo quasi il minimo toccato la scorsa estate. Nonostante ciò, il valore di solidità finanziaria rimane ancora alto al 14,7%.

BPER (BPE) è stata la banca italiana più colpita dalla psicosi finanziaria che ha colpito il globo negli ultimi giorni, con una perdita del 7,9%. Il valore di solidità Cet 1 è sceso al 12,57%, ma rimane al di sopra dell’obiettivo minimo richiesto dalla BCE.

Banche Italiane Più Sicure

Nonostante le preoccupazioni, gli esperti analisti sostengono che le banche italiane non abbiano nulla a che vedere con quanto accaduto a Credit Suisse, Silicon Valley Bank e Signature Bank. Tuttavia, i risparmiatori non sembrano ancora sentirsi al sicuro.

Inoltre, le previsioni stimano una crescita nel 2023 per le banche italiane, spinte dalla redditività accumulata durante l’anno precedente. Pertanto, il segno negativo in Borsa sembra essere solo dettato dalla paura, che si prevede essere temporanea.

Mentre le banche tradizionali affrontano un periodo complicato, le banche e i conti correnti online più convenienti stanno vivendo una situazione completamente diversa. Queste istituzioni finanziarie offrono servizi tradizionali e soluzioni innovative.

Un esempio di banca online è SelfyConto di Mediolanum, che è una soluzione finanziaria nata con l’obiettivo di semplificare le attività bancarie e finanziarie. È un conto corrente online con Iban italiano gestibile comodamente da smartphone e tablet.

Forbes colloca N26 al primo posto tra le migliori banche online, con oltre 8 milioni di clienti in tutta Europa e una presenza in 24 Paesi. N26 è un istituto di credito in costante crescita, fondato in Germania ma riconosciuto anche dalla Banca Centrale Europea e dalla Banca d’Italia, garantendo sicurezza per i risparmiatori.

Illimity Bank è un’altra banca online italiana fondata dall’ex ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. La banca offre servizi finanziari innovativi rivolti sia alle famiglie che alle imprese, garantendo una gestione finanziaria completa, controllabile da dispositivi mobile e a costi più contenuti rispetto alle banche tradizionali.

In conclusione,

nonostante le preoccupazioni legate ai recenti fallimenti nel settore bancario internazionale, le banche italiane sembrano non essere a rischio particolarmente elevato. Tuttavia, la situazione richiede un’analisi più approfondita, poiché l’aumento dei tassi di interesse può comportare rischi finanziari. Allo stesso tempo, le banche e i conti correnti online più convenienti offrono soluzioni innovative che sembrano promettenti per il futuro del settore bancario italiano.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *